Nebojša Despotovic

Nebojsa Despotovic

Testo critico

Pittore e grafico di non comune immaginazione e talento, Nebojša Despotovic ha da poco cominciato ad aprirsi anche nella scultura una strada originale. Il maialetto felice nel suo minuscolo prato di fiori di plastica, con apparato digerente formato da una colorata meccanica di tubi, è l’esatta traduzione tridimensionale dell’affascinante produzione di collages che l’artista ricava da periodici e immagini pubblicitarie, ne riprende puntualmente gli adattamenti estrosi e la sfrenata fantasia visuale. Se nella pittura è un espressionista fantastico e spesso drammatico, dalla caratteristica pennellata impetuosa lasciata a sgocciolare, nel gioco dadaista del collage Nebojša Despotovic fa affiorare un intento ironico e paradossale: le immagini si frantumano, poi si concatenano in nuovi insiemi precari, ammiccanti, catene di senso traboccanti di divertita ironia. Nelle sculture, per il momento, Nebojša traduce felicemente se stesso, con grande acume visuale, fino a farsi talora il verso: come negli “assemblages” in materiali vari in cui il nastro adesivo da pacchi, dispensato in larghe strisce sovrapposte, emula con sovrana ironia l?effetto ottenuto in pittura dallo stesso artista con le caratteristiche pennellate larghe e veloci. 

Gloria Vallese